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GNOCCHI ALLA LARIANA

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°SeR3°
icon1  view post Posted on 19/11/2009, 23:11





Ingredienti


FARINA DI FRUMENTO (500 g)
UOVA (n.2)
LATTE (500 ml)
SALE, PEPE e NOCE MOSCATA (q. b.)
BURRO (80 g)
CIPOLLA (50 g)
AGLIO (uno spicchio)
PANCETTA (80 g)
POMODORI (ben maturi, 100 g)
ROBIOLA D’ALPE (100 g)


Esecuzione

Amalgamare in una bacinella con un cucchiaio di legno, la farina, le uova e il latte, fino a ottenere una pastella abbastanza consistente.
Insaporire con sale, pepe e noce moscata.
Portare a ebollizione una pentola con acqua salata.
Versare a cucchiaiate la pastella nell’acqua sobbollente, facendo cuocere per circa un quarto d’ora gli gnocchi che si andranno formando.
Nel frattempo, soffriggere nel burro lo spicchio d’aglio (che andrà poi tolto).
Affettare finemente la cipolla, ridurre i pomodori in filetti, tagliare a cubetti la pancetta e la robiola.
Riunire tutti questi ingredienti, ottenendo un sugo freddo.
Scolare gli gnocchi e farli saltare in una padella con il burro.
Versare sugli gnocchi anche il sugo freddo, fare amalgamare il condimento e servire ben caldi.

Abbinamenti

Gli gnocchi possono precedere un secondo leggero di carne o pesce alla griglia con insalatina verde. Vino: Valtellina superiore Valgella, dal gusto asciutto e pieno, particolarmente adatto alla presenza del formaggio grasso.


L'ingrediente: la robiola

Pare che già le popolazioni Celtico-Liguri che abitavano la fascia prealpina nell’età preromana producessero formaggelle che i latini chiamavano rubeolae (da ruber = rosso) per la particolare colorazione assunta dalla crosta dopo una stagionatura prolungata. Oggi questo nome è attribuito a un formaggio grasso a pasta fresca e tenera prodotto anche industrialmente, soprattutto nel Cremasco e nel Bresciano. La robiola ha però origini schiettamente prealpine e si prepara ancora artigianalmente soprattutto negli alpeggi della Valsassina, della Valle Imagna e della Val Trompia. Anche a Montevecchia, in Brianza, se ne produce tutto l’anno, utilizzando latte vaccino intero o misto ovino con l’aggiunta della scrematura ricavata dalla mungitura serale. Le forme possono essere rotonde o quadrate, dal diametro o dal lato di 10-15 cm, e non si prestano all’invecchiamento.


La Robiola è troppo buona :wub:
 
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